Il 5 maggio 2010 ero in udienza a Varese e pertanto non ho potuto partecipare all’incontro tenutosi presso il Ministero della salute.
Trascrivo pertanto qui di seguito il resoconto pubblicato sul proprio sito dal Collega Simone Lazzarini, riservandomi di aggiungerne altri.
Alberto Cappellaro
Scusandomi per la forma (sono ancora in treno) fornisco un primo resoconto della riunione di oggi al Ministero. Buona lettura.
L’incontro tenutosi oggi presso l’Auditorium della nuova sede del Ministero non ha ancora fatto definitiva chiarezza su alcuni punti nodali della procedura transattiva anche se si ha la sensazione che, compatibilmente con la gran mole di domande presentate, l’Amministrazione stia finalmente operando con una certa sollecitudine (molto tempo è stato certamente perso negli anni passati
Dopo un breve “cappello” introduttivo del Ministro Fazio la parola è subito passata al Dottor Palumbo il quale ha preannunziato all’uditorio che era sua intenzione fornire alcune informazioni di carattere generale al fine di “intercettare” le problematiche di fondo sottese alla procedura transattiva.
Dunque il Dottor Palumbo ci ha comunicato che le domande di adesione alla procedura transattiva pervenute in tempo utile al Ministero erano pari a 7356 delle quali circa il settanta per cento in via telematica.
Il restante trenta per cento, pervenuto su supporto cartaceo, è stato oggetto del primo intervento ministeriale, in quanto occorreva – e la procedura ancora non si è conclusa – trasferire i dati contenuti nelle domande cartacee nello stesso sistema informatico ove erano già presenti le domande pervenute elettronicamente.
Per tutte le domande, ma in particolar modo per quelle pervenute su carta, è stata sovente riscontrata la carenza di documentazione
Per consentire una celere risoluzione di tali problemi e per accelerare tale istruttoria preliminare (a cominciare dal completamento del trasferimento delle domande cartacee) è stato potenziato l’organico ministeriale, attualmente composto da venti persone dedicate esclusivamente alla disamina della documentazione.
Ad oggi sono trattabili informaticamente 5520 delle 7356 domande pervenute.
Di queste, 557 (circa il 10%) riguardano emofilici, 2210 riguardano talassemici (circa il 40%), 2380 riguardano trasfusi occasionali (43,1%)
Vi sono poi il 4,8% di domande riferibili a danneggiati da emoderivati 4,8%, mentre 20 e 69 sono le domande rispettivamente proposte da soggetti affetti da anemia ereditaria e da soggetti irreversibilmente danneggiati da vaccinazioni obbligatorie.
13 poi è il numero delle domande presentate da soggetti affetti da emoglobinopatie varie, mentre 5 sono le domande che allo stato presentano problemi di categorizzazione
Per tutte le domande si sta esaminando la documentazione pervenuta onde consentire, si stima entro la fine del mese di giugno, la trattazione del singolo fascicolo.
Al termine di questa fase sarà comunicata l’esclusione di tutti coloro che neppure avrebbero avuto titolo a presentare domanda di transazione (ad esempio per non avere mai proposto azione risarcitoria). Ciò anche al fine di consentire loro di presentare eventuali tempestive controdeduzioni.
Nel frattempo si stanno definendo i macromoduli transattivi sulla base della normativa in essere per poter impostare la programmazione finanziaria dell’operazione.
Allo stato attuale il Ministero sembra orientato a mantenere l’ipotesi di una “spalmatura” dei risarcimenti entro un arco temporale di 10 anni di rateizzazione, ipotizzando quindi un complessivo impegno di spesa pari a 1800 milioni di euro.
Per quanto attiene alle annualità già trascorse, mentre il recupero degli stanziamenti per il 2009 non sembra presentare particolari difficoltà, maggiori problemi potrebbero sorgere per le annualità 2007 e 2008 in quanto la procedura interna per rendere nuovamente disponibili gli importi di 150 e 180 milioni stanziati per tali due annualità potrebbe richiedere un tempo di 6-8 mesi
Al momento, ha precisato ancora Palumbo, non siamo in grado di prevedere se le domande saranno tutte ammissibili (sul punto occorrerà sentire anche il parere dell’Avvocatura
Indubbiamente, qualora tutte le domande fossero ammissibili, lo stanziamento di 1800 milioni potrebbe rivelarsi insufficiente, a meno di prudentemente abbassare gli importi oggetto della proposta transattiva.
Una alternativa esplorabile potrebbe prevedere che la spalmatura su base decennale decorra dal 2009.
In questo modo, il “tesoretto” legato agli stanziamenti accantonati per il 2007-2008 potrebbe essere utilizzato per includere – eventualmente a mezzo di un provvedimento legislativo ad hoc già munito della necessaria copertura finanziaria – soggetti altrimenti esclusi.
A questo punto è intervenuto brevemente il Ministro Fazio il quale, prima di congedarsi, ha ammesso che nella procedura transattiva sono presenti criticità risolvibili con il ricorso alla legislazione vigente (ad esempio la questione risolta della carenza di organico dedicato alla questione) e criticità risolvibili in altro modo (come ad esempio il problema prescrizione)
Considerato poi che appare fondamentale la copertura finanziaria il Governo intende venire incontro alle richieste dei danneggiati i quali dal canto loro dovranno essere tra loro uniti, tenendo peraltro conto delle notevoli difficoltà economiche che sta attraversando il paese.
Il Dottor Palumbo ha poi fornito ulteriori informazioni di carattere generale sulla procedura in atto.
Risultano attualmente presenti in banca dati 3068 posizioni di soggetti che ancora non hanno ottenuto alcuna sentenza, 1139 posizioni di danneggiati con sentenza favorevole e 1313 posizioni con sentenza emessa in favore del Ministero.
Tanto premesso, nella definizione dei macromoduli transattivi, il gruppo di lavoro si trova innanzi ad un bivio.
L’alternativa è tra la definizione di tali moduli soltanto quando saranno state valutate e soppesate tutte le singole domande di adesione oppure l’individuazione di moduli contenenti soltanto degli importi massimi entro cui contenere la singola transazione.
L’idea è quella di fissare un nuovo incontro, indicativamente intorno alla fine di giugno, per consultarci sui macromoduli parallelamente alla fascicolazione degli ultimi casi.
Sarebbe in questo modo possibile attivare iniziative parallele per la finanziaria.
Entro l’estate potrebbe concludersi il confronto sui moduli transattivi per poi avere gli importi precisi in settembre-ottobre.
Sarebbe poi la volta della predisposizione dei singoli atti transattivi, per i quali occorrerebbe comunque l’assenso dell’Avvocatura dello Stato. Si tratterebbe comunque di un controllo soltanto formale, considerato che l’Avvocatura dovrà aver espresso in precedenza l’assenso sui singoli moduli.
A richiesta unanime dell’uditorio di avere risposte univoche in relazione al trattamento riservato ai soggetti prescritti o non ascrivibili il Dottor Palumbo si è per il momento limitato ad osservare che il uadro relativo alla prescrizione non sia poi così drammatico (il che, ad opinione di chi scrive, potrebbe voler significare che il Ministero – per evitare di addentrarsi in un’istruttoria troppo lunga e complessa – stia valutando di considerare, almeno in prima battuta, “fuori dai giochi”, i soli soggetti per i quali la prescrizione sia più probabile, id est quelli per i quali già vi sia una sentenza negativa).
Sempre Palumbo ha osservato che peraltro, qualora si volesse transare con tutti, l’ipotesi dei 1800 milioni d’impegno di spesa complessivo potrebbe non essere sufficiente a meno di notevolmente ridurre gli importi dei moduli transattivi o di utilizzare il tesoretto 2007-2008 per far rientrare gli esclusi con un provvedimento ad hoc sul modello di quanto avvenuto a margine delle transazioni del 2003 a beneficio di un gruppo di soggetti in un primo tempo tagliati fuori.
È poi intervenuta il Sottosegretario Martini la quale, prima di allontanarsi, ha auspicato che possa essere trovato un punto d’incontro sulla questione della prescrizione e sull’ipotesi di una cedibilità del credito ad istituti bancari.
Ha concluso i lavori il Dottor Palumbo il quale, confermando l’incontro di fine giugno in relazione alla definizione dei moduli transattivi ha comunicato che sarà calendarizzato un ulteriore incontro, indicativamente entro la prima decade di giugno per aggiornarci sulla questione della prescrizione, alla luce del verosimile completamento dell’esame della documentazione pervenuta.