Il 2 febbraio scorso il nuovo Ministro della salute, Renato Balduzzi, ha incontrato i rappresentanti di numerose associazioni che tutelano i diritti dei danneggiati da sangue infetto per informarli in merito al contenuto del c.d. decreto moduli.
In merito alla riunione, riporto qui di seguito un articolo pubblicato sul proprio sito da Sabrina Cestari.
Come Sabrina ben evidenzia, se nel testo ufficiale del decreto troverà conferma la volontà del Ministero di adeguarsi supinamente e acriticamente alle valutazioni dell’Avvocatura generale dello Stato (molte delle quali del tutto inconsistenti dal punto di vista giuridico), i danneggiati non avranno altra scelta che impugnare il provvedimento nelle sedi competenti.
Alberto Cappellaro
In data 2/02/2012 la Fondazione Giambrone ed il Comitato Vittime Sangue infetto sono stati ricevuti, insieme alle altre Associazioni che da anni si occupano del problema degli emodanneggiati, dal Ministro della Salute, Renato Balduzzi, l’incontro era stato reiteratamente richiesto sin dall’instaurazione del nuovo Governo, al fine di conoscere le determinazioni assunte dall’Amministrazione in ordine alle transazioni.
Il Prof. Balduzzi ha reso noto di aver firmato il c.d. decreto moduli “in quanto atto dovuto”, attualmente il decreto è al Ministero di Economia e Finanze in attesa della firma da parte del Ministro competente. Il testo del decreto non sarà disponibile sino a che l’iter relativo alla sua emanazione non sarà interamente concluso.
Il contenuto del decreto è stato sommariamente esposto dai funzionari ministeriali: il decreto è stato formulato tenendo conto del parere espresso dall’Avvocatura di Stato ovvero saranno esclusi dalla transazione i soggetti il cui diritto “possa essere considerato prescritto”, saranno, altresì, esclusi coloro che hanno subito una trasfusione in epoca anteriore al 1978. In relazione agli importi offerti ai soggetti ammessi alla transazione sarebbe stata operata in primis una distinzione tra le categorie:
– per i soggetti Thalassemici ed Emofilici le cifre proposte sarebbero quelle del decreto del 2003, ovvero le stesse della precedente transazione;
– per i Trasfusi occasionali sarebbe stata operata una decurtazione degli importi che sarebbero poi modulati in relazione a diversi parametri: esistenza in vita o decesso del danneggiato (con cifre diversificate a loro volta a seconda dell’esistenza o meno del nesso causale tra patologia e decesso), esistenza di una sentenza positiva in grado di appello, esistenza di una sentenza positiva di primo grado, procedimento di primo grado ancora pendente, età dell’epoca del contagio e gravità della patologia;
– per i danneggiati da vaccinazioni obbligatorie gli importi sarebbero stati modulati in base al tipo di vaccino inoculato, all’esistenza in vita o al decesso del danneggiato (con cifre diversificate a loro volta a seconda dell’esistenza o meno del nesso causale tra patologia e decesso), esistenza di una sentenza positiva in grado di appello, esistenza di una sentenza positiva di primo grado, procedimento di primo grado ancora pendente.
Gli importi sarebbero stati rateizzati in 12 anni.
Per quanto concerne i soggetti esclusi, il cui numero non è ancora stato calcolato, il Ministero si è dichiarato disponibile a cercare soluzioni attraverso la collaborazione con le Associazioni.
In ordine alla questione della rivalutazione dell’indennizzo ex lege 210/92, alla luce della sentenza della Corte Costituzionale, i funzionari ministeriali hanno riferito che vi sarà l’adeguamento mensile del bimestrale a partire da mese di gennaio 2012, il MEF (Ministero dell’Economia e Finanze) sta provvedendo in tal senso, così come faranno le Regioni. Il Ministero non ha precisato i tempi tecnici necessari per rendere operativo l’adeguamento.
Per la valutazione ed i commenti dell’incontro da parte delle Associazioni si rimanda ai rispettivi siti.
Per quanto mi riguarda, prima di formulare un giudizio in ordine alle transazioni attendo di leggere il c.d. “decreto moduli”, sottolineando fin d’ora che se recepirà integralmente i rilievi formulati dall’Avvocatura di Stato, come sembra, non potrà certo essere valutato positivamente dalla maggior parte dei danneggiati, che attraverso i propri Legali agiranno nelle sedi opportune.
Per quanto concerne la rivalutazione integrale dell’indennizzo, pur prendendo atto di quanto riferito dai funzionari ministeriali, ritengo necessario verificare come e quando la stessa verrà attuata e se il Ministero intenda liquidare o meno gli arretrati maturati.
Avvocato Sabrina Cestari