Con un comunicato pubblicato sul proprio sito Internet la Corte europea dei diritti dell’uomo informa che è stata rigettata la richiesta di riesame, presentata da alcuni ricorrenti, al fine di ottenere la riforma della sentenza del 14 gennaio 2016 che aveva deciso 19 ricorsi promossi contro l’Italia, ricorsi che riguardavano:
– il decreto moduli del 2012, ovvero quello che ha introdotto i c.d. paletti alle transazioni;
– l’eccessiva durata delle transazioni;
– l’eccessiva durata dei processi civili di risarcimento concernenti il sangue infetto;
– la mancata tempestiva esecuzione di sentenze di condanna al risarcimento dei danni.
La pronuncia è pertanto definitiva.
Per un commento alla sentenza rinvio all’articolo pubblicato con Sabrina Cestari.
Alberto Cappellaro