Con ordinanza n. 32785/2022 la Corte di Cassazione ha chiarito quali siano i criteri per individuare il giudice competente per territorio, quando si voglia proporre una domanda di risarcimento per danno parentale da sangue infetto nei confronti del Ministero della Salute.
La Corte osserva, innanzi tutto, che nelle cause in cui sia convenuta un’amministrazione dello Stato, qualora l’obbligazione dedotta in giudizio origini da un fatto illecito per individuare il giudice territorialmente competente, R.D. n. 1611 del 1933, ex artt. 6 e art. 25 c.p.c., occorre far riferimento al criterio del forum delicti che concorre con quello del forum destinatae solutionis, quest’ultimo da individuare in base alle norme della contabilità pubblica (R.D. 18 novembre 1923, n. 2440, art. 54, R.D. 23 maggio 1924, n. 827, art. 278, lett. d, artt. 287 e 407).
È bene precisare che questi primi due criteri sono applicabili, altresì, alle cause promosse dai danneggiati in proprio.
Il forum delicti coincide con il luogo del contagio, quindi occorre individuare dove si trova la struttura presso la quale sono stati somministrati il sangue o gli emoderivati infetti.
Il forum destinatae solutionis coincide invece con quello il luogo in cui ha sede l’ufficio della Tesoreria tenuto ad effettuare il pagamento, che è quello in cui il creditore è domiciliato … principio che trova applicazione anche quando la causa sia stata instaurata pure nei confronti di altri soggetti, quindi se la domanda risarcitoria venga azionata anche nei confronti della struttura sanitaria.
Per le cause promosse iure proprio dai familiari dei danneggiati deceduti la causa può essere radicata anche nel luogo in cui è avvenuto il decesso.
Ovviamente nulla esclude che, nel caso concreto, alcuni o tutti questi fori concorrenti coincidano e che, pertanto, il luogo del contagio, della residenza della parte e del decesso sia il medesimo.
Alberto Cappellaro e Sabrina Cestari