Aggiungo qui di seguito il resoconto ricevuto via mail dal Collega Marco Calandrino, che ringrazio.
Mi pare innanzi tutto che trovi conferma la sensazione, già espressa da Simone Lazzarini, che la procedura stia procedendo nel suo iter, per fortuna con una maggiore celerità rispetto al passato.
Mi pare anche molto importante l’intenzione del Governo di voler trovare una soluzione per tutti coloro che saranno ammessi alla transazione.
Il problema principale da affrontare resta quello della prescrizione, ma mi pare già un passo avanti l’ulteriore conferma, da parte del Sottosegretario Martini, di non voler utilizzare la prescrizione per escludere uno o più danneggiati dalla procedura transattiva.
Fondamentale, a questo punto, sarà il prossimo incontro di giugno, durante il quale il Governo dovrà dare maggiori certezze in merito ai criteri, almeno di massima, che intende seguire nel trattare questa problematica.
Alberto Cappellaro
Bologna, 5 maggio 2010
Oggi ho partecipato a Roma al preannunciato incontro al Ministero della Salute in viale Giorgio Ribotta n.5.
L’incontro, tenutosi nell’Auditorium del Ministero, è iniziato alle ore 12.35 ed è durato 2 ore esatte, ed ha riguardato esclusivamente l’iter transattivo di cui alle leggi 222 e 244 del 2007.
Erano presenti il Ministro Prof. Fazio (per circa mezz’ora), il Sottosegretario On. Martini e l’Avv. Saraceno (per circa un’ora e mezza), il Direttore Dott. Palumbo e la Dott.ssa Scalera.
Inoltre erano presenti diversi rappresentanti di associazioni e vari avvocati (complessivamente in numero leggermente inferiore rispetto ad altre analoghe occasioni).
Il Ministro Prof. Fazio ha esordito evidenziando come la sua presenza volesse significare l’importanza che il Governo dà alla questione, questione che intende affrontare con la massima serietà e celerità.
Ha ammesso che ci sono delle criticità, che però si vogliono risolvere: in particolare ha ricordato la situazione economica generale che è preoccupante per tutti.
Ha suscitato qualche reazione quando ha parlato di “azione solidaristica”, ma poi ha meglio spiegato il suo pensiero dicendo che dobbiamo fare “una cosa tutti insieme”, collaborando tutti, Ministero, associazioni, avvocati.
Il Dott. Palumbo ha dato preliminarmente un po’ di informazioni: le domande di accesso alla transazione sono state 7356, di cui oltre il 70% per via telematica.
Finora ne sono state esaminate 5520, di cui 557 di emofilici, 2210 di talassemici, 2308 di trasfusi occasionali, 338 di danneggiati da emoderivati infetti, 20 di soggetti affetti da anemia ereditaria, 69 vaccinati, 13 di soggetti affetti da emoglobinopatie, 5 “non classificati”.
Sempre su 5520, hanno ottenuto una sentenza favorevole 1139, una sentenza negativa 1313, mentre sono ancora in primo grado di giudizio (senza sentenza) 3068 danneggiati.
In queste settimane il Ministero sta chiedendo agli avvocati di integrare la documentazione, laddove necessario, e si conta di terminare questo lavoro entro fine giugno.
Sempre entro fine giugno il Ministero comunicherà le “esclusioni” a coloro che hanno presentato domanda di accesso, pur non avendone i presupposti (esempio: non-pendenza di una causa di risarcimento contro il Ministero): sarà possibile controdedurre da parte dell’interessato.
Parallelamente procederà il lavoro del gruppo interministeriale per definire i macromoduli.
L’orientamento è di presentare una proposta entro fine giugno: numero dei moduli, “perimetro” degli stessi, e importi massimi (per ciascun modulo) dei risarcimenti.
A fine giugno sarà convocato un altro incontro per un confronto sulla citata proposta di definizione dei moduli transattivi.
Gli importi precisi verrebbero indicati a settembre-ottobre, mentre a novembre-dicembre si potrà passare alla stipula degli atti transattivi.
Tra giugno e dicembre il Ministero, in collaborazione con l’Avvocatura dello Stato, esaminerà ogni singolo fascicolo di ciascun danneggiato.
Si è poi sviluppato un vivace confronto sui temi dell’impegno finanziario (il Ministero “ragiona” su un arco temporale di 10 anni, e su un importo complessivo che si aggira su 1800-2100 milioni di euro), della “cessione del credito” (confermato l’interesse del Ministero dell’Economia ad anticipare subito gli importi totali), e della prescrizione.
In relazione a quest’ultima problematica il Sottosegretario On. Martini ha affermato che l’obiettivo è accogliere tutte le domande appropriate, “togliendo la prescrizione” come criterio di esclusione.
Riguardo alla modalità si sono prospettate due ipotesi: un intervento normativo ad hoc tendente a recuperare gli esclusi (ne ha accennato pure il Ministro Prof. Fazio), avente “copertura finanziaria” nei 330 milioni stanziati nel 2007 e nel 2008, oppure un’ammissione generalizzata alla transazione con importi risarcitori differenziati a seconda della singola posizione rispetto alla prescrizione.
Il Dott. Palumbo, però, non ha saputo fornire “dati” (su prescritti e non prescritti) anche per la complessità del tema: si è pertanto convenuto di organizzare un ulteriore incontro “intermedio” al Ministero a inizio giugno per un confronto più approfondito sulla problematica della prescrizione.
Il Sottosegretario On. Martini ha inoltre affermato che suo obiettivo è “concludere la procedura transattiva con la cessione del credito entro il 2010”.
Personalmente rilevo come l’iter transattivo, seppur a fatica, stia procedendo; mi pare inoltre ci sia una volontà politica di arrivare a una soluzione per il maggior numero possibile di danneggiati.
Sono quindi ottimista, anche se la tempistica annunciata mi sembra molto impegnativa ma, se c’è la volontà, tutto sarà possibile!
Avv. Marco Calandrino